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Cima Pissola

L'escursione a Cima Pissola si svolge in un ambiente montano caratterizzato dai resti della Prima guerra Mondiale che ha colpito la zona tra il 1914-1918. Partendo da Malga Table, una comoda strada sterrata (segnata da cartelli), porta verso Malga Pissola e dopo circa 15 minuti di camminata si prende un sentiero che salendo nel bosco, consente di arrivare alla cima in circa 50 minuti.

 

Storicamente Cima Pissola venne occupata dalle truppe italiane nelle prime settimane di guerra, che fecero della zona un punto per la difesa dai nemici. Giunti alla cima si può ammirare un panorama fantastico che nelle giornate più limpide spazia dal Carè Alto e le cime della Val di Fumo a nord; dal Brenta e le Dolomiti a est; fino ai monti della Valle di Ledro e del Lago di Garda e sud.

 

Accanto alla croce della vetta è stato realizzato un osservatorio in metallo che consente di identificare i punti della linea austro-ungarica grazie ad una tabella posta sullo stesso. Inoltre, nei pressi della cima sono riconoscibili resti di trincee, una postazione in cemento per artiglieria antiaerea e tre piccole grotte scavate nella roccia circostante la cima, con punti di osservazione e feritoie per le mitragliatrici. Sul cammino si possono infatti trovare resti di edifici militari.

Recentemente è stata realizzata una scultura in granito raffigurante tre lupi in ricordo della "Brigata Lupi di Toscana" che ha operato nella zone dell'altopiano fino ai primi mesi del 1916.

La discesa può essere effettuata attraverso lo stesso percorso dell'andata, seguendo le segnaletiche del sentiero.

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